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“Leggevamo ad Albate IV edizione” Club Amici di Trecallo

Il quarto appuntamento di “Leggevamo ad Albate IV edizione”, ha avuto luogo venerdì 18 marzo ospitati presso la sede del Club Amici di Trecallo. Dopo il saluto di Andrea Auguadro, Presidente del Club, l’incontro è iniziato con un brano musicale.

Giuseppe ci ha successivamente presentato Giulietta e Romeo - Macbeth.
“Un elogio al teatro come luogo di emozioni, metafora della vita e dell’essere umano, dove spesso si è chiamati a confrontarci con se stessi.  L’idea è nata sentendo Giannini padre leggere Shakespeare al teatro Sociale di Como; altra bella realtà cittadina e non solo, di cui dobbiamo andare fieri.
Prima lettura una pagina di Giulietta e Romeo (balcone della stanza di Giulietta) in cui i due innamorati si dichiarano.
Sublime pagina che ho dovuto sentir leggere da un principe del palcoscenico per essere coinvolto nell’amore di quei due ragazzi e nel, purtroppo dimenticato, mio stesso amore giovanile in cui mi sentivo tutt’uno con la natura e il mondo intero.  
Dov’erano finiti i miei giovanili sentimenti?
Persi nel Kaos della vita o in quella che chiamano la maturità?
L’unico conforto è che non li ho smarriti in qualcosa di peggio, inseguendo un’effimera affermazione da ostentare. Il perché ce lo racconta la seconda lettura tratta dal Macbeth.
“La vita non è che un’ombra che cammina ; un povero attore che si pavoneggia e si agita per la sua ora sulla scena e del quale poi non si ode più nulla; è una storia raccontata da un idiota, piena di rumore e furore che non significa nulla.”
Giuseppe

Lorenza Auguadra ci ha invece presentato , seguendo le indicazioni del tema amore, “Ho visto sorgere il sole a Sarajevo” di cui Lorenza è anche autrice.
“Diario dell’esperienza fatta in un campo di lavoro nella capitale bosniaca – anni dopo nei confronti dei bambini.
Lo scorso anno – in occasione del ventennale della fine della guerra in Bosnia-Erzegovina – usciva il mio libro “Ho visto sorgere il sole a Sarajevo”. Diario dell’esperienza fatta in un campo di lavoro nella capitale bosniaca – anni dopo l’assedio – a completamento di un percorso formativo con il Coordinamento Comasco per la pace e l’associazione Sprofondo, di don Renzo Scapolo.
Il brano scelto pone in luce la condizione dei bambini in ospedale e in orfanotrofio, in un dopoguerra che sembra non avere fine. Il ruolo delle donne in quella difficile condizione, non solo delle madri. L’amore verso creature inermi e devastate dal conflitto, anche nate dopo il 1995: anno di cessazione delle ostilità. L’io narrante - toccato da tali immagini - nel tentativo di rivendicare per loro il diritto di accoglienza, dentro il calore di una famiglia, si spinge a immaginare e narrare la gioia sofferta di un’adozione. Il ricavato della vendita del libro (Euro 10,00) è destinato a progetti rivolti a bambini di famiglie disagiate di Sarajevo e a sostegno di situazioni problematiche del comasco. Acquistabile in alcune librerie specializzate del territorio o direttamente dall’autrice a questo indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.” Lorenza

Andrea ci ha letto “Kon-Tiki” di Thor Heyerdahl
“Il viaggio del Kon-Tiki, che navigò tre mesi attraverso il Pacifico, fu un’avventura straordinaria, grazie alla quale fu possibile dimostrare che le origini dei Polinesiani sono forse in Sudamerica …
Alcune leggende polinesiane e favole antiche del Sudamerica parlano del dio sole Kon-Tiki (o Tiki) che ha attraversato l’oceano.  E’ il nome scelto da Heyerdahl per la sua imbarcazione, una perfetta copia delle antiche zattere peruviane . La “Kon-Tiki” è una Zattera di 14 metri, realizzata interamente in balsa, un albero tropicale il cui legno è molto leggero.
Il 28/04/1947 la “Kon- tiki” lascia il Perù per un viaggio di 6.500 Km e …” Andrea

Fiorenzo, seguendo anche lui il tema “amore” ci ha proposto “Amore senza parole” di Sandro Mayer
“Amore senza parole è il titolo del libro dal quale ho tratto il brano da me letto, è un libro che tratta vicende di cani e relative vicende umane dei proprietari, appunti, sentimenti che agitano uomini e donne che hanno a che fare con amici a quattrozampe tanto speciali.
E' un avvincente romanzo d'amore in cui i personaggi quasi trascinati dai "quattro zampe" che stanno quasi in disparte ma che invece sono gli attori più importanti della storia fanno si che si intrecci un groviglio di passioni, intrighi, tradimenti, gioie e lacrime. Un libro che si fa leggere  come una favola che dopo varie vicende ha comunque un lieto fine” Fiorenzo

Clemente , tornato da poco nel sede del Club dove ha presentato pochi giorni fa il suo ultimo libro “Papà Francesco”,
ci ha proposto un brano legato al tempo Quaresimale
“Essendo  invitato a leggere a Trecallo qualcosa inerente all' "amore" ed essendo un venerdì di Quaresima  ho scelto come testo la "Bolla di indizione del Giubileo Straordinario della Misericordia" di Papa Francesco, commentata dal Vescovo di Como  Monsignor Diego Coletti il 31 agosto 2015 a Sant'Abbondio. Ho estratto quindi dalla premessa di
Coletti la pagina di Sant'Ambrogio, tratta dall'Esamerone, in cui sono descritti i sei giorni della creazione. Dio creò la luce e le tenebre e non si riposò; poi creò il cielo, il sole, la luna, le stelle e tutto il firmamento e non si riposò, creò il mare, la terraferma, gli animali e le piante e non si riposò. Solo dopo aver creato l'uomo e la donna, finalmente andò a riposarsi. Quello che mi ha colpito è che Dio secondo Ambrogio non si riposò solo perchè aveva da amare l'uomo e la
donna (perchè ama gli animali, le piante, le stelle e tutto ciò che ha creato) ma perchè aveva qualcuno a cui "perdonare". Ho capito così che La Misericordia di Dio, nonostante le nostre miserie, è il punto più alto dell'amore. Questa lettura ed in particolare  la pagina di Sant'Ambrogio mi ha aiutato a capire il senso del Giubileo Straordinario, che non avevo percepito a fondo e quindi ho ritenuto opportuno leggerla agli amici presenti a Leggevamo ad Albate.” Tino

Guido ha volute seguire le indicazioni sul tema “amore” con una proposta davvero inusuale
“Stimolato da uno dei temi proposti per la serata (l'amore) ho scelto di leggere la pagina che racconta la "seduzione" di Maria da parte di Hans, perché esprime in modo efficace ed elegante i desideri, i timori e le sensazioni di chi si accosta per la prima volta all'incontro con l'altro sesso, e perché il brano è molto esemplificativo dello stile e del tono generale del libro, e dei temi che in esso sono trattati.
Qui l'introduzione al libro "Opinioni di un clown", di Heinrich Boll.
Hans Schnier, giovane figlio di un grande industriale del carbone, ha abbandonato la famiglia per fare il clown.  Con la fidanzata Maria trascorre cinque anni di vita e carriera artistica bohemienne, fino a quando la ragazza lo lascia, per tornare a Bonn e sposare un importante esponente della chiesa cattolica tedesca. Hans inizia a bere, e una sera cade in scena. Bersagliato dalla critica, abbandonato dal pubblico, in crisi artistica, finanziaria e personale, rientra a Bonn e trascorre le giornate alternando flashback della sua infanzia e della sua vita passata con Maria a lunghe telefonate con i famigliari, con vecchi amici e con gli stessi esponenti di quel circolo cattolico che gli ha sottratto la fidanzata, prima di recarsi alla stazione a fare il suonatore di strada.
Il libro descrive in modo avvincente, con ironia e amarezza, la parabola del clown come scontro tra autenticità dei sentimenti e ipocrisia, perbenismo e conformismo borghesi, con i fantasmi del nazismo e della guerra che emergono eticamente irrisolti nella Germania postbellica. “ Guido

Walter , lettore da poco “adottato” alle nostre serate ci ha presentato uno stralcio dell'Apocalisse
“......casualmente una notte ascoltavo la radio ed ho sentito un racconto dell'Apocalisse. Mi sono incuriosito e sono andato a leggere ...quel che significa. Sono stato attratto dal libro con i 7 sigilli ..ma cosa c'è scritto nel libro? Sono entrato un po' nel significato, negli intenti di questo racconto ammantato di simbolismo, di mistero che ci ricollega con la storia del passato dell'Umanità tramite il presente, quel che succede oggi; ma con uno sguardo di speranza al futuro. Chi sa se ho capito giusto? I cavalieri dell'Apocalisse, della rivelazione , di quel che è nascosto sono: carestia, guerra, pestilenza e morte. E' vero!” Walter

Infine Flavio ha presentato un brano del libro “La patria Chiamò” di Luca Barisonzi. Anche qui seguendo il tema dell’amore, un amore che cresce nonostante Luca abbia subito un grave attentato ed ora vive su una carrozzella. Un amore per le piccole cose della vita che tante volte non sappiamo più apprezzare.

Come sempre le letture sono state intervallate da brani musicali. I musicisti presenti, autodefinitisi “Gli scappati di casa” ci hanno proposto brani di Battiato, Morelli, Battisti e altri brani di musica popolare. Bellissimi brani a tutti noti presentati, suonati e “cantati” dagli stessi musicisti.  Grazie quindi anche ad Abele, Michela, Luca e Marco.

L’invito è per il prossimo incontro, venerdì 15 aprile presso l’aula magna delle Scuole G. Marconi di Albate in piazza IV novembre.
E…non dimenticare di portare il vostro libro da leggere.